IL LIBRO
Io e Jackie Kennedy
in vacanza in Costiera
In un volume la testimonianza di Clint Hill, capo della sicurezza della famiglia del presidente americano
di ALESSANDRO VACCAROInsuperata icona di stile alla Casa Bianca e nel mondo. Ma anche protagonista indiscussa di un’estate in Costiera amalfitana. Era il 1962 quando Jacqueline Kennedy decise di trascorrere le vacanze a Ravello. Scene di gossip e mondanità, fiumi di inchiostro sulle pagine dei giornali, ricordi di un mito che verranno riportati alla luce proprio nella città della musica, grazie a una mostra di fotografie inedite e alla proiezione di un video dell’epoca. L’evento, a cura di Franco Nuschese, è in programma martedì dalle 20.45 sulla terrazza dell’hotel Villa Fraulo, in via San Giovanni del Toro (info 089 858 283).
Insueprata icona di stile alla Casa Bianca e nel mondo. Protagonista di un'estate in Costiera. Era il 1962 quando Jackeline Kennedy decise di trascorrere le vacanze a Ravello. Gossip e mondanità. Giornali scatenati, ricordi di un mito che ora verranno riportati alla luce con una mostra di foto inedite e con la proiezione di un video. Tutto in programma marted' alle 20,45 all'hotel Villa Fraulo.
Alla serata parteciperà come ospite d’eccezione Clint Hill, all’epoca agente dei servizi segreti incaricato della protezione dell’ex first lady, per presentare il libro "Mrs. Kennedy and Me" (edizioni Gallery - Simon and Schuster).
Le immagini in esposizione raccontano quelle tre settimane di cinquant’anni fa, dall’8 al 31 agosto, che videro una presenza travolgente in costiera, tanto da sconvolgere la quiete di turisti e residenti. Jackie
La notizia fece subito il giro del mondo. La stampa americana ci ricamò sopra una love story da film, ma la conferma ufficiale del flirt sarebbe arrivata solo nel 2011 con la pubblicazione di una vecchia intervista rilasciata da Jackie e rimasta inedita fino a quel momento.
Ad arricchire il sapore della dolce vita della Kennedy sono anche gli scatti che la ritraggono seduta al tavolo del bar San Domingo a Ravello o a bordo del mitico "Veliero blu", ormeggiato alle banchine del porto di Amalfi. E poi, il giro in barca fino a Punta Campanella e Sorrento, il bagno a Li Galli di Positano, il ballo a piedi nudi nel club "L’Africana" di Praiano e i mini-tour su una Fiat 600 decappottabile. "Abbiamo ritrovato quell’auto e anche l’autista dell’epoca, che saranno protagonisti della serata di martedì", annuncia Nuschese, proprietario del famoso "Café Milano" a Washington.
"La mia vita è sempre stata intrecciata alla storia dei Kennedy. Sono nato a Minori, ma avevo solo un anno quando Jacqueline trascorse le sue vacanze in costiera. Nel 1977 ho lasciato l’Italia per lavorare prima a Londra, poi a Las Vegas. Infine a Washington, nel ’92, ho aperto il mio locale, frequentato da vari personaggi politici. Così ho conosciuto John John e altri componenti della sua famiglia".
Risale a pochi mesi fa l’incontro di Nuschese con l’ottantenne Clint Hill, l’agente che provò a salvare la vita di Kennedy nell’attentato di Dallas. "Quando ha saputo le mie origini – prosegue il curatore della mostra – mi ha rivelato che, di tutti i posti visitati assieme alla first lady, Ravello e la costiera amalfitana hanno lasciato in lui i ricordi più preziosi". Quegli aneddoti sono raccolti nel libro che Hill presenterà con la co-autrice Lisa McCubbin. Tra le varie curiosità spiccano quelle sul rapporto della signora Kennedy con i paparazzi, lo shopping assieme alla principessa Irene Galitzine, la controversa lezione di sci nautico alla piccola Caroline. Quando lasciò Ravello, Jackie disse a tutti che sarebbe tornata con il marito. Non poté mai mantenere quella promessa: l’anno dopo il presidente fu ucciso.
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